I luoghi della memoria

Il museo (una casa che ospita pensieri, diceva Marcel Proust) è nato quando un popolo ha sentito il bisogno di conservare le proprie manifestazioni artistiche, civili ed artigianali. Col passare degli anni si sono evoluti, ampliati e diversificati. Oggi queste sedi cercano di assolvere a tre compiti: conservazione, ricerca e divulgazione.
I musei del territorio garganico sono, in massima parte, dedicati all''archeologia e al folklore. Per ognuno di essi proponiamo una breve scheda.
Piazza S. Maria Regina - Siponto Tel. 0884/541527.
Il materiale raccolto documenta gli aspetti della vita agricola e marinara delle genti garganiche. Vi sono reti di vario tipo e dimensione, attrezzi agricoli: roncole, macine, bracieri, stricaturi. Vi sono poi anche alcuni reperti archeologici.
Manfredenia. Museo archeologico nazionale . Castello Svevo Angioino. Orario di apertura: 8.30/13.00; 15.30/19.30 (chiuso il primo e l'ultimo lunedì del mese). D'estate aperto anche il sabato dalle 21.00 alle 24.00. Tel.  0884/587838.
Il nucleo principale del museo sono le Stele Daunie e una mostra permanente sul Neolitico. Dal 1995 opera all'interno del museo anche una sezione didattica che ha il compito di accogliere e offrire consulenza alle scuole.
Monte S. Angelo. Museo delle arti e  tradizioni del Gargano
Orario d'apertura: ore 8.00/14.00 e 14.00/20.00 (chiuso il lunedì pomeriggio). La domenica e i giorni festivi l'orario è il seguente: 10.00/12.30 e 15.30/19.00. Tel.0884/562098.
Il museo raccoglie, in tre sale, utensili domestici e di lavoro. Nella prima si ripercorre la vita dell'uomo attraverso le varie feste: costumi nuziali, presepi, pani e dolci natalizi, carnevaleschi e pasquali, strumenti musicali. Nella seconda sono raccolti materiali legati al mondo del lavoro: utensili per la cottura del pane, per la pastorizia, cura e mungitura delle pecore e, infine, fusi e telai per il settore della tessitura. Nell'ultima sala sono esposti oggetti collegati alla religiosità popolare: tavolette votive, stampe, e anche lunari, amuleti.
Foresta Umbra. Centro visitatori. In tre sale gradevolmente arredate si possono osservare utensili paleolitici, conchiglie fossili, campioni di roccia, la flora garganica e la fauna sia stanziale che migratoria.
Vieste. Museo civico. Via Celestino V, 67. Orario d'apertura: 17.30/23.30. Tel. 0884/708578.
Il museo contiene materiale del Paleolitico (schegge, raschiatoi, punte); del Neolitico (scalpelli garganici e astiformi, tranchets, pics, accettine di varia foggia...); del Bronzo (frammenti ceramici e vasi); del ferro (fibule, pendagli a spirale, anelli). Vi sono pure epigrafi del V secolo a.C., tra le più antiche testimonianze linguistiche dell'antica Daunia, corredi funebri, una raccolta numismatica (con monete greche, romane... fino a! Regno delle Due Sicilie ),
Mattinata. Museo civico. Via Tasso. Orario d'apertura: ore 17.00 - 22.00; il mercoledì e il giovedì anche dalle 10.00 alle 12.00. Lunedì chiuso. Tel. 0884/551001. Raccoglie oggetti di corredo (spille, fibule, anelli, collane) e alcune teste scolpite rinvenute sul monte Saraceno risalenti a circa tremila anni fa.
MONTE S. ANGELO - Cripta-Museo ARCHEOLOGICO.  Scoperta per caso negli anni Cinquanta, la cripta presenta un museo lapideo di grande valore. Tutto l'ambiente risale all'epoca longobarda (sec.VII-VIII) e serviva come ingresso alla grotta. Fu abbandonata nel periodo angioino (seconda metà del XIII secolo).
Nella cripta vi sono tombe longobarde e numerosi pezzi pregiati provenienti dalla chiesa di S. Pietro e dall'abbazia di Pulsano. Vi sono iscrizioni in alfabeto runico (sec. VIII) che testimoniano pellegrinaggi antichi provenienti dall'Europa del Nord, colonne, capitelli, un Cristo donato dalle popolazioni catalane, sculture di S. Michele...

RITROVAMENTI a PULSANO
1971. Eremo dì S. Nicola : pergamena in lingua greca, nota come l' Evangelo greco di Pulsano. Riporta la fine del XIV e l'inizio del XV capitolo del Vangelo di Matteo.

1990. Abbazia: Bracbium Fogiae . Una unità di misura incisa sulle mura, con la scrìtta "Haec est mensura Brachii Fogiae" e poi "Hìc est sesquipedalis" (questo è un piede e mezzo), il Braccio di Foggia è di cm. 77,  il piede e mezzo è di cm 22+11. La misura è stata usata in tutta la Capitanata dal XII al XV secolo e testimonia che Pulsano era anche un centro civile.

1996. Chiesa abbaziale : cofanetto in bronzo con sigillo attribuibile a papa Alessandro III, contenente le reliquie di martiri romani, offerto dal pontefice in occasione della Dedicazione e Consacrazione dell'altare alla S. Madre di Dio (30 gennaio 1177).

1998. Monastero: capitelli, resti, colonne... che. come materiali di risulta, sono stati utilizzati nelle fabbriche nel corso di secoli. Vi è una pietra di forma quadrata, ornata da quattro lapislazzulì, riportante la scritta a caratteri altomedievali: SCT GREG HOC OPS FECIT. Riferimento ad un'opera realizzata dal Papa Gregorio Magno.

1998. Monastero : Tabulae musicae. pietre con sopra incisa una musica sacra altomedievale su tetragramma (4 righi paralleli). Le note sono senza gambo e a forma di diamante. Una forma di notazione gotica, diffusa dal X al XII secolo nell'area garganica e cluniacense, anche con il nome Hufnagelschrift.

 


 

Testi di Alberto Cavallini  per l'Ufficio Docesano Comunicazioni Sociali di Manfredonia - Vieste.